mercoledì 30 maggio 2012

Nel paese dei balocchi

Continua la mia vacanza.In realtà il termine era programmato per domenica 27 maggio ma visto che al mio rientro mi aspettava da subito il dentista e tra qualche settimana tre mesi di lavoro di fuoco ho deciso di prolungare la mia permanenza qui per un'altra settimana ancora.
Quando si può, meglio rimandare....
E cosi' continua il mio girovagare alla ricerca di novità
Sempre a Piacenza ho avuto modo di visitare anche il toys expò.Una mostra di collezionisti di giocattoli d'epoca.
La mostra spaziava dalle Barbie di ogni periodo a collezioni di macchinine, a meravigliosi giochi in latta a bambole di ogni tipologia



 tutte cose per le quali  avrei voluto dissipare il plafond della carta di credito ma alla fine mi sono ampiamente contenuta comprando solo questa vecchia favola di Natale degli anni '20, qualche sorpresina del mulino bianco


e un vecchio album di figurine.

Ci saranno anche dei futuri appuntamenti per questa esposizione che l'associazione AIGEC organizzerà e per quali farò di tutto per non mancare!

Nel caso foste delle appassionate come me vi  segnalo le prossime date:

Cremona: 9/09 - 11/11

Piacenza: 7/10



martedì 22 maggio 2012

a Piacenza, un angolo di Francia

Ed eccomi approdata nella tranquilla cittadina di Matelica.
Oggi il tempo qui è parecchio nuvoloso e non invoglia di certo a far lunghe passeggiate tra le colline.
Così, a casa, rivedevo le foto scattate nel week end.


Di Piacenza, putroppo, non ho potuto scattare molte foto, causa pioggia, che all'improvviso, ci ha colti proprio mentre passeggiavamo per il centro.
Duomo

Abbiamo fatto in tempo a fotografare il Duomo e  Piazza dei Cavalli con il Palazzo Comunale, detto il Gotico, vero simbolo di Piacenza.
Piazza dei cavalli

Come potete notare dalla foto, sulla piazza si svolgeva il mercatino francese da me tanto inseguito, che per fortuna, nonostante l'acquazzone, abbiamo fatto in tempo a visitare.


Banchetti colorati che esponevano roba di vario genere.Dalla gastronomia, alle tovaglie provenzali,ai saponi.Il tutto rigorosamente sponsorizzato.Diverso dai mercatini provenzali, nei quali tutto aveva l'aria di genuino.








Nonostante io sia stata in Provenza proprio meno di un anno fa,  ho riacquistato tutto: i saponi, un mazzetto di lavanda, una tovaglia per la tavola, spezie e abbiamo anche approfittato per pranzare con i loro prodotti tipici, vista l'ora.Torta Provenzale,Quiche Lorraine, baguette e gli immancabili Macarons
I venditori erano tutti Italo-Francesi, quindi la cosa carina era che, nonostante le etichette sui prodotti fossero tutte in italiano, loro parlavano francese.E chiudendo gli occhi, l'odore di lavanda mista alle spezie mi ha riportato per un attimo in Provenza.


La prossima tappa del mercatino sarà a Sesto San Giovanni il 26/27 maggio a Piazza Petazzi.Per chi fosse nei paraggi...


giovedì 17 maggio 2012

E da Sud a Nord...


..è arrivato anche il mio pacco per Patrizia
Quando ho realizzato il suo regalo,  conoscevo poco Pat, così per lei ho voluto realizzare una lavagnetta dai colori semplici ma allo stesso tempo molto shabby.



Di colorato, invece,le ho inviato un Sicily Journal, mio primo esperimento di scrapbooking.












Poi, mal dopo mail, ho capito che persona simpatica e dolce è.


Chissà Pat, magari un giorno ti vengo a trovare a Trento.. :)


Intanto domani inizia la mia settimana di ferie.
Mi dirigo alla volta di Piacenza, inseguendo il mercatino regionale francese.Visto che al momento non posso ripetere l'esperienza provenzale.
Visiterò il vintage Toys Expò sicura di trovare qualche bell'acquisto da fare. Magari altre sorpresine del Mulino Bianco!!! :)
Finito il week end torno in quella che ormai considero la mia casa marchigiana, a godermi il meritato riposo per una settimana intera.


A presto dunque


lunedì 7 maggio 2012

Da nord a sud...


Le iniziative le adoro.
Se poi si tratta di scambiare oltre l'handmade anche prodotti tipici, lo swap è perfetto!
Così la bravissima Patrizia del blog pezzetti di pezza ha preparato per me un delizioso pacchetto che oggi sono andata a ritirare all'ufficio postale (beata indolenza tipica del sud: nonostante il mio pacchetto fosse in consegna dal 28/4, ancora oggi si trovava in giacenza all'ufficio postale! Troppo pigri  per rispedire la busta)
Impaziente ho aperto tutto direttamente all'ufficio postale, sotto gli occhi incuriositi ( e secondo me anche invidiosi, visto il contenuto) di circa una 50ina di persone in coda agli sportelli.

Pat mi ha preparato un ricettario tipico trentino con la copertina completamente ricamata. Bellissimo.



Conosco le loro tradizioni gastronomiche, ho un'amica che studia a Trento e ogni tanto mi capita di andare a trovarla e di gustare i loro piatti tipici.
In questo modo potrò tentare di replicare qui al sud i brezel adesini.
Il ricettario era accompagnato dalle tortine loacker e dal miele al pino.


Non vedo l'ora di assaggiarlo.Adoro il tea con il miele ed uno con la gemma di pino non l'avevo mai visto.
Grazie ancora Pat  ;)

domenica 6 maggio 2012

Pocket recipes



Metti noiose pause pranzo lunghe ben 3 ore da passare necessariamente in ufficio (poco conveniente tornare a casa visto il caro benzina)
e metti anche la buona fornitura di prodotti da cartoleria che, sempre il mio ufficio, per fortuna, contiene.
Metti questa confezione quasi vuota di evidenziatori :





















Quale modo migliore di impiegare il tempo riciclando vecchie scatole in qualcosa di  utile?





martedì 1 maggio 2012

Sliding Doors


Stamattina di buon ora ho accompagnato M. in aeroporto. E' un abituè ormai, questo andare e tornare.
Gli aeroporti di Catania e Rimini, li conosciamo come le nostre tasche.
Al rientro, mi sono imbattuta nel traffico dei vacanzieri del 1 Maggio.Molti dei quali, in partenza alle 11 di mattina, avrebbero fatto ore  e ore di fila al casello per poi rientrare dopo un paio d'ore di scampagnata fuori porta.
Mai amata la confusione, men che meno se si tratta di restare incolonnati per ore sotte il sole cocente come quello di oggi. E poi, occasioni per andare in spiaggia, in campagna, in montagna se ne possono creare ogni domenica senza necessariamente attendere i giorni di festa.
Cosi' dopo una veloce telefonata ad una amica dove ho appurato che anche lei aveva avuto la malsana idea di affollare una nota area picnic ai piedi dell'Etna, decido di rientrare a casa.
Strana la sensazione quando apri la porta e ad attenderti non ci trovi nessuno.
Io ci sono abituata: per la maggior parte dell'anno vivo così; ma quando, per qualche giorno al mese, la casa si popola, al rientro sembra il posto più solitario del mondo.
Circondata da questo nuovo seppur vecchio silenzio, per qualche ora mi son concessa un film che dava Canale 5: Sliding Doors.
Ma quando il film è finito e il silenzio è si è fatto voce, è stato allora che mi son data al giardinaggio.
Ho sistemato una piantina di basilico che avevo acquistato ieri al supermercato gia' stremata dall'assenza di acqua, innaffiato i gerani e gli alberelli di ulivi e pulito dalla erbacce la piantina di lavanda che avevo piantato la scorsa estate.
L'ho guardata un po' e mi son chiesta perchè non aveva ancora deciso di fiorire, poi sfiorandone le foglie le mie mani profumavano di lavanda.Meraviglia!!!
E il viaggio in Provenza mi è tornato in mente:la mia amica Iole, i mercatini odorosi di spezie, lo shopping, i paesini tipici.

Mi piacerebbe avere più tempo per ripetere queste esperienze, decicarmi alle cose che mi piacciono, alla casa, agli hobby, godermi anche le ore della giornata che ho l'impressione di sprecare ogni giorno.
Eppure oggi, nel mio terrazzino fiorito, alla ricerca disperata di mille modi di passare il tempo mi sono ricordata di quando e perchè passavo 13 ore della mia giornata a lavorare e ne ero felice.
Mi è tornato in mente un periodo fatto di un lavoro patinato,  mondanità tutte le sere ad ogni costo,  folli spese  per avere sempre qualcosa di nuovo da mettere o una griffatissima borsa da portare ( e mostrare), del vivere intensamente ogni minuto della giornata, dell'essere sempre circordata da amici/conoscenti.

Poi all'improvviso ho deciso, io, di chiudere quella sliding doors.
E cosi' a poco a poco la casa si è svuotata, il lavoro cambiato e semplificato, i soldi son finiti, i vestiti nuovi consumati, i chili presi forse proporzionalmente ai capelli  caduti.
Di notte, alla mia età mi viene spesso in mente ogni  scelta fatta, tutte atte sempre alla ricerca di una nuova e più sana semplicità e al raggiungimento di quella serenità che al tempo d'oggi, sembra sempre più utopistica per quanto ci si sforzi di chiudere le porte giuste per aprirne altre.

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